Archivi giornalieri: 10 Dicembre 2009

FIAT richiama migliaia di “Grande Punto” per un difetto allo sterzo

Così come altre grandi aziende nel mondo, anche la FIAT è stata costretta ad informare i propri clienti di un pericoloso difetto in alcune delle sue Grande Punto. Il difetto dichiarato è nel possibile scorretto avvitamento di una vite che fissa il piantone dello sterzo. Questo problema potrebbe causare la rottura dello sterzo con conseguente perdita di controllo del volante, che a sua volta potrebbe causare un incidente. Le auto da richiamare vanno dal numero di telaio compresi tra il 24.267 al 412.774, e tra 1.112.419 al 1.392.261.

I possessori delle Grande Punto coinvolte nel recente richiamo hanno iniziato a essere invitati a fine ottobre presso le concessionarie per effettuare il controllo alla vite incriminata e scongiurare così ogni rischio di rottura. La Fiat ha annunciato che terminerà l’invio delle raccomandate entro la prossima settimana. Nel caso la vostra vettura sia coinvolta e non riceviate in un tempo ragionevole la lettera di richiamo, potete rivolgervi alla concessionaria dove avete comprato la vettura, oppure telefonare al numero verde Fiat 800 34 28 77 23 .

Energia, dagli incentivi ai produttori ai benefici per i consumatori

A partire dal 2010 i prezzi dell’elettricità potranno essere più competitivi e gravare meno sui consumatori. Come previsto dalla L. 99/09 (Legge Sviluppo), dal prossimo anno potranno essere anticipatamente risolte le convenzioni CIP 6/92, che stabiliscono prezzi incentivati per l’energia elettrica, prodotta, tra l’altro, da impianti alimentati da fonti assimilate alle rinnovabili. È quanto prevede un decreto del ministro dello Sviluppo Economico, che definisce i meccanismi per la risoluzione facoltativa delle convenzioni in essere con il GSE-Gestore dei Servizi Energetici, altrimenti in scadenza negli anni successivi fino al 2020. Chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate ha diritto a rivenderla al Gestore Servizi Elettrici ad un prezzo superiore a quello di mercato. I costi di tale incentivo sono finanziati mediante un sovrapprezzo del costo dell’energia elettrica, addebitato ai consumatori finali nelle bollette. L’attuazione del decreto porterà alla possibile uscita dalla produzione di energia degli impianti meno efficienti, consentendo al sistema elettrico di utilizzare risorse per una maggiore competitività a beneficio dei prezzi dell’energia elettrica. Ai produttori che aderiranno volontariamente alla risoluzione anticipata saranno riconosciuti corrispettivi tali da contenere gli oneri che graverebbero sui consumatori, cittadini ed imprese, nel caso le convenzioni andassero a scadenza naturale, pur nel rispetto degli investimenti effettuati.

Dossier “Energia, dagli incentivi ai produttori ai benefici per i consumatori”
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/decreto_cip/