Esenzione Canone RAI per gli over 75. Richiedila subito!

CanoneraiL’Agenzia delle Entrate informa che, “a partire dal 2008, i contribuenti di età pari o superiore a 75 anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 516,46 per tredici mensilità, senza conviventi, sono esonerati dal pagamento del canone di abbonamento Rai per la televisione che si possiede nella casa di residenza.

Se già è stato effettuato il versamento del canone, si possono recuperare gli importi versati mediante la presentazione di una istanza di rimborso.

Presso le sedi e gli addetti volontari della Lega Consumatori Sicilia è possibile trovare la modulistica, nonché assistenza gratuita per la compilazione e la presentazione della richiesta di rimborso.

Per ulteriori informazioni clicca qui.

Dal 3 agosto arriva l’atto notarile informatico

Dal prossimo 3 agosto, secondo quanto informa il Governo, il cittadino potrà scegliere se stipulare l’’atto pubblico su carta o in modalità informatica, utilizzando la propria firma elettronica.

I cittadini e le imprese, se non è previsto altrimenti dalla legge, potranno infatti stipulare un atto notarile (sotto forma di scrittura privata autenticata) rivolgendosi contemporaneamente a due diversi notai, per esempio se si trovano in due diverse città, a loro volta collegati tra loro attraverso la Rete Unitaria del Notariato (R.U.N.). Dal punto di vista degli effetti giuridici l’atto pubblico su supporto cartaceo e informatico sono equivalenti. L’’utilizzo dell’’atto notarile informatico non è obbligatorio, va fatto solo con il consenso di entrambe le parti.

Per saperne di più clicca qui.

In viaggio con la tessera sanitaria

medico In tempi di vacanze e viaggi pare utile ricordare a tutti i viaggiatori che è importante partire, specialmente se si è diretti all’estero, in paesi dell’Unione Europea, con la tessera sanitaria.

Fatti i dovuti scongiuri, infatti, nel caso in cui ci fosse bisogno di usufruire di servizi medici in strutture straniere, la dimenticanza della tessera potrebbe creare fastidiosi problemi burocratici.

Per saperne di più, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha predisposto una pagina web, visitabile cliccando qui.

Arriva il registro contro l’assedio dei venditori telefonici

200452424-001Il Presidente della Repubblica ha appena firmato il decreto (leggi i documenti relativi cliccando qui) che dà il via al cosiddetto  “Registro pubblico delle opposizioni”, una carta in più per i consumatori che non desiderano ricevere telefonate promozionali e commerciali al proprio numero.

Ci vorranno però ancora circa tre mesi prima dell’entrata in vigore del registro, ma la novità è senz’altro interessante per chi non ne può più di ricevere, ad ogni ora del giorno (e, a volte, anche della notte, se si tratta di fax pubblicitari), telefonate da parte di aziende che desiderano vendere, promuovere o proporre l’acquisto di beni o servizi.

Anche se non si tratta della soluzione definitiva, anche perché la normativa è ancora in certi punti non chiara e lo stesso Garante per la Privacy ha espresso alcuni dubbi, certamente siamo sulla strada giusta.

Iscriversi al registro, spiega un comunicato del Ministero per lo Sviluppo Economico (leggilo cliccando qui) sarà gratuito. Le modalità e i tempi di iscrizione saranno resi noti in seguito, anche se già si sa che si potrà farlo via internet, telefono o per posta tradizionale. Formalizzata l’iscrizione, con tempi ancora non noti, il numero iscritto non potrà più essere contattato per proposte commerciali.

Lo ripetiamo: non sarà la soluzione, ma vale la pena provarci. Anche perché la stessa Unione Europea aveva aperto una procedura d’infrazione contro il nostro Paese per aver violato la normativa UE sulla privacy.

Occorrerà, però, prestare attenzione a non fornire il proprio numero telefonico quando si acquisteranno beni o servizi. Fornendo, infatti, il consenso all’invio di comunicazioni pubblicitarie e commerciali, il telefono ricomincerà a squillare, con buona pace del registro pubblico delle opposizioni.

Avviata istruttoria contro easy-download.info

L’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti della società tedesca Eurocontent Ltd per possibile pratica commerciale scorretta. La decisione è stata presa alla luce delle centinaia di segnalazioni di singoli cittadini e di associazioni dei consumatori.

Secondo le denunce ricevute, digitando sul motore di ricerca Google il nome di un determinato software accompagnato dalla parola “gratis” o “gratuito”, appariva al primo posto il sito www.easy-download.info.

Selezionando il link, il consumatore veniva indirizzato non alla home page del sito, ma direttamente alla pagina dedicata alla registrazione. Una volta inseriti i propri dati, il consumatore sottoscriveva sostanzialmente a sua insaputa, un contratto biennale con la società tedesca Eurocontent Ltd per la fornitura di software al costo annuale di 96 euro da pagare anticipatamente una volta l’anno. A differenza della home page, dove le condizioni contrattuali erano riportate con chiarezza, la pagina di registrazione riportava i termini con un’evidenza grafica non sufficiente a una loro immediata percezione. In sostanza il consumatore era indotto a credere che si trattasse di un servizio gratuito.

Decorso il tempo per il recesso senza dare al consumatore alcuna conferma del perfezionamento del contratto stesso, la società tedesca iniziava a sollecitare i pagamenti.

L’Antitrust sta svolgendo, in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza, ulteriori accertamenti per individuare eventuali altri soggetti responsabili, poiché il sito easy-download.info è registrato in Arizona.

Il consiglio è quello di non pagare nulla, bensì di rivolgersi direttamente all’autorità o alla Guardia di Finanza, anche attraverso l’assistenza della Lega Consumatori Sicilia.

L’ANIA CONFESSA: PREZZI RC AUTO TROPPO ALTI, NECESSARI INTERVENTI

L’ANIA (associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) in un comunicato stampa riconosce che i prezzi RC auto in Italia sono i più alti d’Europa. Ciò perché, a detta delle stesse compagnie, «i costi sopportati dalle imprese di assicurazione sono abnormi. Nel 2009 le imprese di assicurazione hanno speso 14,9 miliardi per rimborsare i sinistri, ossia 343 euro ad assicurato (c.d. premio puro). Si tratta del valore più elevato in Europa, tra i paesi censiti dal CEA (l’Associazione europea delle imprese di assicurazione). Il valore corrispondente per la Germania è di 223 euro, e per la Francia di 163 Euro». Ecco perché l’Ania ritiene «necessari interventi normativi per ridurre i costi e i prezzi».

D’accordo con la necessità di trovare modalità per abbassare i prezzi dei premi dell’assicurazione RC Auto, la Lega Consumatori Sicilia sottolinea che è dovere dei consumatori vigilare sul sistema assicurativo in generale, per evitare che eventuali misure volte a ridurre i costi si ripercuotano sulle garanzie e sulla qualità del servizio prestato ai cittadini. Il consiglio è quello di non accontentarsi dell’assicuratore che ci segue da decenni, bensì informarsi periodicamente sulle novità e sulle offerte, in particolare di rinomate assicurazioni on line, che spesso offrono servizi efficienti e puntuali con un risparmio notevole.

Per approfondire: leggi il comunicato stampa dell’Ania cliccando qui.

I nuovi prezzi biorari per l’energia elettrica. Informatevi!

Dal 1° luglio 2010 vengono fissati i nuovi prezzi biorari che prevedono un costo dell’energia elettrica più basso per la sera, la notte, il primo mattino dei giorni feriali e per tutte le ore dei sabati, domeniche e di ogni festivo; i prezzi saranno più alti nella fascia oraria dalle 8 alle 19 dei giorni feriali. In una prima fase di 18 mesi, la differenza fra le fasce di prezzo sarà piccola (10%) ma comunque sufficiente a dare un primo segnale di prezzo circa i veri costi dell’elettricità, che variano nei diversi momenti in funzione della domanda: più alti nelle ore di punta (8-19 dei giorni lavorativi), più bassi in tutte le altre ore e giorni.
L’applicazione dei nuovi prezzi sarà graduale e riguarderà i consumatori che utilizzano le condizioni economiche fissate dalla Autorità (servizio di tutela), che non abbiano ancora scelto contratti diversi sul libero mercato.
Il nuovo sistema si applica al primo ‘scaglione’ di famiglie per i soli consumi fatti dal 1° luglio e, gradualmente, verrà esteso a tutte le famiglie già dotate di contatore elettronico ‘intelligente’, in grado di leggere i consumi nei diversi momenti.
Le singole famiglie sono state o saranno via via informate, con specifici preavvisi, nelle tre bollette che precedono l’applicazione del nuovo sistema. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha infatti previsto l’obbligo di informare ogni cliente con tre avvisi almeno sei mesi prima dell’applicazione dei prezzi biorari. Alcune aziende che non hanno adempiuto a questo obbligo sono già state individuate e si trovano al centro di un’istruttoria da parte della stessa Autorità.

Ecco i nuovi incentivi. Scooter, cucine ed elettrodomestici

Dal 15 aprile è possibile acquistare a prezzi scontati ciclomotori, elettrodomestici, cucine, abbonamenti a internet veloce, motori per la nautica e una serie di prodotti industriali come rimorchi, gru per l’edilizia, inverter e motori elettrici industriali.

I consumatori che intendono usufruire dell’incentivo possono rivolgersi direttamente al venditore che applicherà uno sconto pari all’incentivo sul prodotto dopo aver verificato (telefonicamente) la disponibilità delle risorse. A disposizione dei cittadini un call center gestito da Poste Italiane (800.123.450 da telefono fisso e al 199.123.450 da telefono mobile), attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, dedicato alle informazioni ai consumatori.

Le risorse stanziate ammontano a complessivi 420 milioni di euro: 300 milioni di euro per incentivare l’acquisto di alcune tipologie di prodotti e 120 milioni di euro per sgravi fiscali alle imprese del settore tessile e ai settori innovativi.

Clicca qui per saperne di più

Energia: da aprile elettricità in calo (-3,1%), ma aumento per il gas (+3,6%)

gas1L’Autorità per l’Energia e i Gas informa consumatori e utenti di un prossimo calo delle bollette dell’energia elettrica (-3,1%), ma anche di un aumento per quelle del gas (+3,6%). Le variazioni, stabilite dall’Autorità per l’energia, riguardano i prezzi di riferimento del secondo trimestre 2010, destinati al servizio di tutela per famiglie e piccole aziende che non siano ancora passate al libero mercato.
Per l’energia elettrica, l’Autorità ha stabilito una diminuzione del 3,1% proseguendo così con le riduzioni già registrate nel corso del 2009 e nel primo trimestre di quest’anno. La spesa media per l’elettricità di una famiglia tipo si riduce ora di circa 13 euro su base annua; questa nuova riduzione si somma a quelle di 39 euro del 2009 e di 10 euro del primo trimestre 2010.
Si registra invece un incremento dei prezzi di riferimento del gas naturale per effetto dell’elevato livello delle quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi e soprattutto delle costose asimmetrie ancora evidenti rispetto al settore elettrico; i mercati internazionale e nazionale del gas sono infatti ancora caratterizzati da livelli insoddisfacenti di concorrenza e di efficienza. Per una famiglia tipo – informa l’Autorità – si determina ora una maggior spesa di 34 euro, su base annua. Va tuttavia ricordato che le forti riduzioni dei prezzi gas registrate nel corso del 2009 (-16,4,%) consentono di mantenere la spesa annua ancora inferiore, di 32 euro, rispetto a quella del 1° aprile 2009.
Inoltre, la spesa totale per elettricità e gas di una famiglia tipo resta inferiore del 4%, su base annua, rispetto a quella del 1° aprile 2009 (- 59 euro rispetto allo scorso anno).

Maggiori informazioni sul sito dell’Autorità: www.autorita.energia.it

Gas: per le famiglie più garanzie contro gli incidenti

gas1L’Autorità per l’energia elettrica e il gas informa che in un vicino futuro i consumatori domestici potranno godere di maggiori garanzie e di ulteriori coperture assicurative in caso di incidenti provocati da fughe di gas.  Questa la proposta dell”Autorità contenuta in un documento posto in pubblica consultazione, in previsione di un provvedimento da adottare per il rinnovo dell’assicurazione nazionale obbligatoria contro gli incidenti causati da gas distribuito in rete, di cui già beneficiano circa 20 milioni di famiglie.
Per rafforzare ed ampliare le tutele a favore dei clienti domestici, l’Autorità propone: il raddoppio della copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi; la possibilità di ottenere un anticipo dei  risarcimenti per far fronte alle necessità più urgenti; l’attivazione di una speciale assistenza per eventuali cure sanitarie o per la perdita della casa.
L’assicurazione riguarda tutti i consumatori e tutti coloro che fossero coinvolti in incidenti causati dall’uso del gas (infortuni, incendi e responsabilità civile).

Più in dettaglio, tra le proposte più rilevanti presentate dall’Autorità vi sono:

  • l’aumento dagli attuali 6,5 a 10-12 milioni di euro del massimale per la responsabilità civile verso terzi, affinché anche incidenti particolarmente rilevanti possano trovare adeguata copertura;
  • l’erogazione di un anticipo sui risarcimenti che consenta di far fronte almeno alle necessità più urgenti;
  • la previsione di penali a carico della compagnia di assicurazione per i casi di ritardo nei rimborsi ad essa imputabile;
  • l’eventuale introduzione di un programma di tipo assistenziale specificatamente rivolto alle esigenze derivanti dalla perdita della dimora e dalle immediate necessità di carattere sanitario nel caso di incidenti rilevanti.

Le nuove proposte dell’Autorità riguardano il rinnovo, per il periodo 1 ottobre 2010-31 dicembre 2013, dell’assicurazione già in vigore. In effetti, con la delibera 152 del 2003, l’Autorità per l’energia ha da tempo stabilito che chiunque utilizzi gas metano o altro tipo di gas fornito tramite reti di distribuzione urbana o reti di trasporto, possa automaticamente godere di un’assicurazione automatica contro incidenti da gas. L’assicurazione copre la responsabilità civile nei confronti di terzi, gli incendi e gli infortuni, che abbiano origine a valle del contatore negli impianti e negli apparecchi a valle del punto di consegna del gas. L’assicurazione contro incidenti da gas è attualmente coperta da una apposita componente tariffaria che pesa in bolletta per meno di 40 centesimi di euro all’anno.