Comprare una casa non è mai semplice, soprattutto in tempi di crisi. Ma quando la “crisi” investe settori delicati, come quello delle costruzioni si rischia di incappare in nodi difficili da districare. Per rendere meno impervio il terreno dell’acquisto di un immobile arriva la quinta “Guida per il cittadino” dal titolo “Acquisto in costruzione. La tutela nella compravendita di un immobile da costruire”, presentata nei giorni scorsi dal Consiglio Nazionale del Notariato e da 12 associazioni dei Consumatori, tra le quali, ovviamente, c’è anche la Lega Consumatori.
Il vademecum è disponibile gratuitamente cliccando qui. Scopo della pubblicazione è quello di diffondere e promuovere la conoscenza del decreto legislativo 112 del 2005, che prevede forme di tutela, “ancora poco conosciute” a vantaggio del contraente “debole” in caso di fallimento del costruttore. Tra queste: la garanzia fideiussoria, l’esclusione della revoca fallimentare, il diritto di prelazione in caso di vendita d’asta, la polizza assicurativa indennitaria di durata decennale.
In sostanza, in caso di fallimento del costruttore, l’acquirente, anziché essere costretto ad avviare lunghe e costose azioni giudiziarie, si potrà rivolgere direttamente alla banca o all’assicurazione o altro intermediario finanziario abilitato per vedersi restituire le somme fino a quel momento versate.
Tale pacchetto, comprende inoltre sempre l’obbligo, a carico del costruttore, di consegnare all’acquirente una polizza assicurativa indennitaria di durata decennale a garanzia del risarcimento di eventuali danni materiali dell’immobile, derivanti da rovina parziale o gravi difetti costruttivi, con effetto dalla data di costruzione dei lavori. In caso di fallimento dell’impresa il notaio è inoltre autorizzato a procedere al frazionamento del mutuo originario contratto dal costruttore per finanziare l’opera, in ipoteche da iscrivere a ciascuna delle unità condominiali che l’assegnatario potrà decidere di pagare in tutto o in parte.